In questa pagina potrete ripercorrere gli avvenimenti e rivivere le emozioni di tutti i GP del Campionato di F1 2019
Bandiera a scacchi sul Campionato di Formula 1 2019. E quest’anno, per la prima volta, nel mese di Dicembre.
La Scuderia Ferrari nella gara di chiusura ha recitato come comparsa. Complice già un errore di valutazione in qualifica che ha negato la possibilità di un ultimo tentativo in Q3 per Charles Leclerc il quale, a differenza di Sebastian Vettel, per due secondi non ce l’ha fatta a non prender bandiera.
Quarta e quinta, anzi terza e quarta posizione in griglia per la penalità inflitta a Bottas che ha sostituito la power unit, per le due Ferrari. All’arrivo terzo e quinto posto. Non ci siamo proprio.
Abbiamo visto un po’ di lotta ad inizio gara ma poi niente di che. Entrambe le soste in contemporanea per le SF90 e, purtroppo l’ennesimo inconveniente al pit-stop dell’annata. Il serraggio dell’anteriore sinistra di Seb fa le bizze e perde così tempo prezioso.
Quindi al traguardo primo Hamilton, che realizza il giro più veloce, seguito da Verstappen e Leclerc. Quarto Bottas poi Vettel, Albon, Perez e Norris. Kvyat e Sainz chiudono la zona punti.
Si chiude così la stagione 2019 e ci avviamo verso un 2020 che farà da apripista ad un nuovo ciclo di Formula 1 previsto per il 2021 con nuove norme sia in termini di Regolamenti che nuove monoposto e, non per ultimo, nuovi tipi di cerchi e gomme; la Mercedes proverà a breve le coperture 2021 già testate su McLaren e Renault.
Ma di questo argomento parleremo tra un anno.
Quindi; calato questo sipario se ne apre un altro già questa settimana sempre ad Abu Dhabi con una “due giorni” di test soprattutto per il confronto delle gomme Pirelli 2019-2020.
Suicidio Ferrari.
Ok. Il tuo primo avversario è il tuo compagno di squadra. Ma così è troppo! Sebastian Vettel e Charles Leclerc entrano in collisione nel corso del Gran Premio del Brasile e terminano la gara a bordo pista. E, sicuramente, la colpa è di Vettel che lo ha stretto in pieno rettilineo!
Quindi; come ci avviciniamo al 2020?
Questa gara sarebbe dovuta servire anche per testare la power unit della SF90 con specifiche del prossim’anno montata sulla monoposto numero 16. Per questo è quindi stato retrocesso di dieci posizioni in griglia di partenza come da Regolamento.
E’ vero; non c’era comunque niente da fare né per la classifica né per il risultato di gara visto che le due Rosse si trovavano in quarta e quinta posizione. Ma se questo deve essere l’antipasto del prossimo Campionato, non ci siamo proprio!
Ora speriamo che Mattia Binotto li chiami entrambi al suo cospetto e che si faccia intendere che cose del genere non devono accadere! Episodi simili quelli di Hamilton e Rosberg in Spagna nel 2016 e Senna - Prost in Giappone nel 1989.
Sicuramente Vettel ha molta pressione sulla sua testa visto che in cinque anni non è riuscito a vincere un Mondiale con la Ferrari e visto che le sue prestazioni del 2019 sono state spesso qualitativamente sotto quelle di Leclerc. Anche ad Interlagos Charles risale dalla 14° posizione in griglia alla quarta! Un grande!
Quanto accaduto tra i due però è troppo! Basta!
Il primo interesse è e deve essere quello della Squadra!
Per quanto riguarda la gara è stato un “affaire” tra Mercedes e Red Bull. Hamilton poi ne combina una delle sue… A fine gara decide bene di buttare fuori pista Albon. Dopo la gara i Commissari decidono di penalizzarlo con cinque secondi sul tempo di gara. Ma che strano… proprio ora che ha (già) vinto il Titolo viene penalizzato il cocchino della FIA. Vabbè, meglio che niente…
Vince quindi Verstappen seguito da Gasly e Sainz. Raikkonen quarto davanti a Giovinazzi e Ricciardo. Hamilton, arrivato al traguardo terzo, è settimo dopo la penalità. Norris, Perez e Kvyat chiudono la zona punti. Giro più veloce di Bottas che però non prende il punto in quanto si è ritirato.
Quindici giorni per arrivare all’ultimo appuntamento 2019: Il Gran Premio di Abu Dhabi.
Già Domenica prossima, noi del Club, saremo impegnati nel Pranzo di Fine Anno che si terrà da “Tuttobene” di Campi Bisenzio (FI).
Se dal Messico eravamo usciti con le ossa rotte, al Gran Premio degli Stati Uniti la situazione si fa ancor più buia.
Discrete prestazioni nelle libere, griglia di partenza con una certa promiscuità Ferrari, Mercedes e Red Bull. Poi in gara invece…
Già nei primi giri Sebastian Vettel non riesce a mantenere il ritmo degli altri. Entra in lotta con il compagno di squadra Charles Leclerc ma poi desiste.
Le due SF90 appaiono subito in difficoltà prendendo diversi secondi di distacco.
La monoposto di Vettel si deve poi ritirare per la rottura della sospensione posteriore destra, probabilmente a causa del passaggio su un dosso. Ma, forse, questa è stata la ciliegina sulla torta perché, già ad inizio gara, un contatto probabilmente avrebbe provocato il danneggiamento di quella parte vista la difficoltà nel tenere la monoposto in pista secondo quanto dichiarato da Sebastian.
Leclerc non riesce a mantenere l’andatura che servirebbe per tenere sotto controllo il distacco anzi; perde quasi un secondo a giro. Come se non bastasse anche in Texas un problema al pit-stop. Ancora una pistola a fare i capricci che fa perdere secondi preziosi. Ma, siamo sinceri, non sono quelli che pregiudicheranno il risultato della gara.
Insomma. Siamo tornati indietro di tre mesi, alla situazione dell’Ungheria, quando prendemmo un minuto circa di distacco.
Vince quindi Bottas davanti ad Hamilton (che in quest’occasione si aggiudica il Titolo Piloti) e Verstappen. Quarto Leclerc che realizza il giro più veloce poi Albon, Ricciardo, Norris e Sainz. Hulkenberg e Perez chiudono la zona punti.
Assurde le dichiarazioni di Verstappen in merito alla prestazione della Ferrari; secondo l’olandese “La Ferrari va male perché ha smesso di barare”. Caro Max, anche dopo quanto successo in qualifica in Messico non hai capito che, a volte, è meglio tacere???
Quindici giorni poi la penultima gara del 2019; il Gran Premio del Brasile.
Male , male, male. Al Gran Premio del Messico c’erano tutti gli ingredienti per fare una grande Gara.
Pole position di Charles Leclerc e seconda piazza di Sebastian Vettel dopo la penalità inflitta a Verstappen, poleman, a cui viene tolta la prima posizione per non aver rallentato in regime di bandiere gialle e per aver dichiarato lui stesso di non aver alzato il piede.
Ma già una penalità era fioccata all’inizio del fine settimana del Messico; Le Renault sono state squalificate dalla classifica del Gran Premio del Giappone per aver utilizzato in gara un ripartitore della frenata collegato con il GPS; questa manovra è vietata dal Regolamento.
Torniamo alla gara di Città del Messico.
Grande partenza delle Ferrari che mantengono la leadership!
Hamilton e Verstappen si toccano ma nessun danno. Verstappen poi, al quarto giro, è in lotta con Bottas; contatto e posteriore destra dell’olandese forata.
Quando arriva il momento dei pit-stop Hamilton si ferma prima di Vettel che resta quindi in in pista. Leclerc si era già precedentemente fermato. Il Tedesco della Ferrari trova traffico in pista ed poi deciderà di fare la sua sosta. Ormai però è dietro ad Hamilton. Leclerc si ferma per il secondo cambio gomme ed un problema alla posteriore destra fa perdere tre preziosi secondi.
Insomma… sfortuna e strategia non perfetta hanno penalizzato pesantemente il Cavallino Rampante.
Vince quindi Hamilton seguito da Vettel, Bottas e Leclerc che realizza il giro più veloce. Quinto Albon davanti a Verstappen, Perez e Ricciardo. Gasly ed hulkenberg chiudono la zona punti.
Subito in Texas per il Gran Premio degli Stati Uniti già Domenica prossima.
Dalle stelle alle stalle.
Un fine settimana condizionato dal passaggio sul Giappone del Tifone Hagibis che ha costretto l’annullamento della giornata del Sabato. Terza sessione di Libere quindi annullata e Qualifiche rimandate alla Domenica mattina, poche ore prima della gara, come già accaduto, sempre qui a Suzuka, nel 2004 e nel 2010.
Pole Position e seconda piazza in partenza per le due SF90 al Gran Premio del Giappone. Queste le migliori premesse per fare un bel piazzamento in quest’appuntamento. Poi invece…
Parte in anticipo Sebastian Vettel che rimedia subito rifermando la monoposto; per questo niente penalità per lui. Charles Leclerc, forse attratto più dal rosso della monoposto del compagno di squadra che da quello dei semafori, completa il flop in partenza della Scuderia Ferrari. Bottas parte come una scheggia ed agguanta la leadership che manterrà sino a fine gara.
Hamilton tenta l’attacco ma non riesce. Verstappen ne combina un’altra delle sue… attacca Leclerc all’esterno della prima curva e, complice un lungo di Charles, i due si toccano. Red Bull danneggiata ed in testacoda (che, successivamente si ritirerà), Ferrari con una paratia sinistra dell’alettone anteriore danneggiata. Sotto investigazione l’episodio poi, dopo l’esamina dei Commissari, dichiarato incidente di gara.
Leclerc prosegue la sua corsa e dovrà fermarsi al terzo giro come richiesto dalla Direzione Gara al muretto della Scuderia Ferrari per sostituire la parte potenzialmente pericolosa.
Un pezzo del suo alettone volerà via e colpirà lo specchietto destro di Hamilton.
Sembrava finita qui. Invece, qualche ora dopo la gara, arrivano tre sanzioni! Una a Leclerc di 5 secondi per l’incidente con Verstappen (evento precedentemente dichiarato non sanzionabile! Chi le ha guardate le immagini prima? Topolino, Pippo e Paperino?), un’altra, sempre al Monegasco della Ferrari, di 10 secondi più 2 punti sulla Patente, per non essere rientrato subito al box con la monoposto danneggiata e, l’ultima, alla Scuderia Ferrari per non aver richiamato subito Leclerc al box; sanzione tradotta in 25.000 Dollari di multa.
Veramente assurdo! Dire bianco poi, dopo qualche ora, ribadire nero. Senza parole.
Per il resto, al traguardo Vettel mantiene la seconda posizione dietro a Bottas, Hamilton (autore del giro più veloce) la terza e Leclerc, a causa sia del pit-stop in più che della penalità, la settima. La penalità di 15 secondi in totale gli costerà così una posizione in classifica (traguardo tagliato in sesta posizione). Quindi Albon quarto seguito da Sainz e Ricciardo. Gasly ottavo davanti a Perez ed Hulkenberg che chiudono la zona punti.
Campionato Costruttori chiuso; la Mercedes vince il Titolo Mondiale.
Quindici giorni poi Gran Premio del Messico. Tale appuntamento coinciderà con le Finali Mondiali Ferrari che si terranno all’Autodromo del Mugello.
Abbiamo perso una battaglia ma non la guerra.
La Ferrari di Charles Leclerc aveva siglato la pole position al Gran Premio di Russia; la quarta di fila, il che non accadeva dal 2000.
Alla partenza della gara la SF90 di Sebastian Vettel, partito terzo, ha un miglior spunto e riesce a sopravanzare sia Hamilton che il Monegasco del Cavallino.
Quindi Vettel, Leclerc, Hamilton, e Bottas i primi quattro.
Il primo a pittare tra il poker di testa è Leclerc. Poi sosta per Vettel che però ci impiega mezzo secondo di più ed, al suo rientro in pista, è secondo dietro il compagno di squadra.
Ma un problema tecnico, probabilmente alla parte ibrida della power unit, arresta il Tedesco che ferma la sua monoposto in via di fuga. Virtual Safety Car e tutti gli altri, compresa la Mercedes, ne approfittano per cambiare le gomme.
Balzeranno davanti alla Ferrari di Leclerc il quale sarà, in seguito, richiamato al box per tornare su gomme rosse più performanti.
Purtroppo non sarà una strategia vincente e la monoposto di Maranello arriverà sul gradino più basso del podio.
Vince quindi Hamilton (che realizza il giro più veloce) seguito da Bottas e Leclerc. Quarto Verstappen davanti ad Albon, Sainz, Perez e Norris. Magnussen ed Hulkenberg chiudono la zona punti.
Quindici giorni poi tutti a Suzuka per il Gran Premio del Giappone.
Dopo i due Trionfi di Spa e di Monza ecco il terzo con tanto di doppietta!
“PoLeclerc” firma un’altra partenza al palo strepitosa, stavolta al Gran Premio di Singapore!
Un primo giro tutto d’attacco! Charles Leclerc prende subito il largo su Hamilton che, tallonato da Sebastian Vettel, deve pensare a difendere la piazza d’onore.
Quando arriva il momento di dover cambiare le coperture il muretto Ferrari richiama Vettel e lascia Leclerc in pista per cercare di guadagnare terreno sul suo inseguitore.
Charles farà il cambio gomme la tornata successiva e, complice un giro tirato del compagno di squadra, rientrerà in seconda posizione.
Terminati i pit-stop Hamilton si ritroverà dietro Verstappen e non riuscirà ad attaccarlo!
Come consuetudine a Marina Bay un’altra protagonista è la Safety Car. Ben tre ingressi in pista per togliere monoposto rimaste ferme sul tracciato. E’ possibile che ci vogliano cinque giri per rimuovere una vettura? Beh si; qui a Singapore si. Scandaloso! Ok, si tratta di un circuito cittadino, ma a Montecarlo per farlo ci impiegano mezzo giro!
Insomma… una gara non certo caratterizzata dallo spettacolo ma sicuramente da incorniciare per l’ottimo risultato della Scuderia Ferrari!
Una Vittoria importante per Sebastian Vettel che così tornerà sù con il morale e una Doppietta che mancava da due anni messa a sigillo dal nostro Charles Leclerc!
Terzo Verstappen davanti ad Hamilton, Bottas, Albon e Norris. Gasly, Hulkenberg e Giovinazzi chiudono la zona punti. Giro più veloce per Magnussen che però non prende il punto iridato perché arrivato fuori dalla top ten.
Ed ora subito a Sochi per il Gran Premio di Russia di Domenica prossima; mentre, noi del Club, saremo impegnati nel tradizionale Raduno del Bacco Artigiano presso Rufina (FI).
Non poteva esserci miglior festeggiamento per i 90 Anni della Scuderia Ferrari, per il 90esimo Gran Premio d’Italia e per la ricorrenza del quarantesimo anniversario dalla storica Vittoria Mondiale con Jody Scheckter proprio qui, a Monza nel 1979!
La Ferrari SF90 domina nel fine settimana Tricolore già dalle libere e poi con una magistrale Pole Position!
Charles Leclerc conquista i cuori dei Ferraristi mantenendo ben saldo il comando della corsa dall’inizio alla fine!
Però vogliamo intanto fare due appunti.
Il primo sulle qualifiche; in Q3, dopo lo “stop” per togliere la Sauber di Raikkonen andata contro le barriere, tutti aspettano gli altri ad uscire per guadagnare la scia. Quando infine arriva il momento di entrare in pista ecco che il primo rallenta gli altri e le due Ferrari cercano di prendere la testa del gruppo. Insomma un mini Gran Premio di cui, però, potevamo benissimo fare a meno!
Sarà il solo Leclerc a passare il traguardo senza prendere la bandiera a scacchi mentre, tutti gli altri, dovranno rinunciare. I Commissari metteranno sotto investigazione l’ultimo giro delle qualifiche ma comunque la sua pole è sicura in quanto il tempo era già stato fatto!
Altro appunto, Sebastian Vettel. Partito quarto non riesce a tenere il passo dei primi tre e, dopo pochi giri, all’Ascari perde il controllo della monoposto e finisce sull’erba. Nel tornare in pista non si accorge della Racing Point di Stroll ed il contatto sarà, purtroppo, inevitabile. Sosta al box per cambiare l’ala anteriore e poi 10 secondi di penalità per “unsafe release”.
Sebastian cosa ci combini???
Sicuramente il Pilota Tedesco della Ferrari ha una gran pressione addosso sia perché ancora non è riuscito a vincere il Mondiale con la Rossa, sia perché il nuovo compagno di squadra gli sta dando filo da torcere!
Charles non commette errori a parte una piccola sbavatura in fondo al rettifilo principale per cui sarà costretto a tagliare appena la chicane.
Sangue freddo, precisione e decisione nel difendere la propria posizione sia su un Hamilton inferocito che non riesce a passare la monoposto del Cavallino Rampante sia su Bottas che, avuto la meglio su Hamilton grazie ad un errore dell’inglese, arriva a mezzo secondo dal Monegasco della Ferrari ma, anche lui, dovrà rassegnarsi ad osservare gli scarichi della Ferrari.
E sarà così che arriverà la seconda Vittoria consecutiva per la Casa di Maranello e per Leclerc!
Leclerc Vince quindi il Gran Premio d’Italia davanti a Bottas ed Hamilton (che realizza il giro più veloce). Quarto Ricciardo seguito da Hulkenberg, Albon e Perez. Verstappen, Giovinazzi e Norris chiudono la zona punti. Vettel termina in tredicesima posizione.
Quindici giorni poi Gran Premio di Singapore.
Prima Vittoria del 2019 per la Scuderia Ferrari, prima Vittoria in Carriera per Charles Leclerc e quindi prima Vittoria di un Pilota Monegasco in Formula 1!
Ma quella del Gran Premio del Belgio è stata una gara difficile soprattutto dal punto di vista umano.
In Gara 1 di Formula 2 in un terribile incidente che vede coinvolte tre monoposto perde la vita il Pilota Anthoine Hubert. Purtroppo, nonostante i passi da gigante fatti negli anni per la sicurezza sia attiva che passiva, quando due vetture arrivano a scontrarsi l’una contro l’altra c’è ben poco da fare. Non rimane che unirsi al Cordoglio dei Suoi Familiari.
Il nostro Charles, che gli era molto amico avendo condiviso con lui i primi anni nel motor sport sin dai tempi del Go-Kart, aveva già realizzato una splendida Pole Position seguito da Sebastian Vettel!
In gara Leclerc parte a razzo mentre Seb viene braccato da Hamilton.
Ma il Ferrarista dopo poco si riprende la seconda posizione!
Verstappen, dopo aver attaccato Raikkonen, finisce la sua gara contro le barriere; Safety Car in pista.
Alla ripartenza Leclerc, Vettel, Hamilton e Bottas.
Dopo i pit-stop Vettel, avendo realizzato giri molto veloci, è davanti a Leclerc il quale non molla e arriva alle costole di Sebastian; lo lascerà passare.
A circa quindici giri dal termine della gara Vettel effettua un’altra sosta per non rimanere senza gomme.
Nonostante le coperture fresche Seb non riuscirà a riprendere le due Mercedes.
Come detto Charles Leclerc taglierà per primo il traguardo davanti ad Hamilton e Bottas. Quarto Vettel, che realizza il giro più veloce, poi Albon, Perez e Kvyat. Hulkenberg, Gasly e Stroll chiudono la zona punti.
Ed ora subito a Monza per il Gran Premio d’Italia! Già nella giornata di Mercoledì a Milano grande festa per i 90 Anni della Scuderia Ferrari!
Noi del Club Domenica 8 Settembre saremo impegnati nel Ritrovo di Beneficienza a Pracchia (PT).
“Dammi solo un minuto…”
Questa strofa, che una quarantina d’anni fa intonavano i Pooh, a Budapest ce l’ha cantata chi ha vinto la gara.
Un minuto (e più) di distacco al termine del Gran Premio d’Ungheria non è accettabile!
Com’è possibile non essere mai in battaglia per tutta la corsa?
Charles Leclerc (in qualifica protagonista di un’uscita in Q1 ed un plauso ai Meccanici che in pochissimi minuti hanno ripristinato il retrotreno per proseguire le qualifiche!) e Sebastian Vettel hanno gareggiato con due diverse strategie di gomme ma contro gli avversari non c’è stato,purtroppo, niente da fare.
Tra l’altro, anche qui come in Germania, problemi all’anteriore destra in fase di pit-stop…
Il poleman Verstappen era ormai il predestinato verso una vittoria scontata ma poi, una strategia d’azzardo dei tedeschi, ha rimescolato le carte.
A poco più di dieci giri dal termine Hamilton, forte della seconda posizione, si ferma per il suo secondo pit-stop. Gomme fresche e macina giri veloci.
A circa cinque giri dalla fine le gomme di Verstappen, come previsto, ma più probabilmente, auspicato dal muretto Mercedes, vanno in crisi e perde un secondo al giro. Se si ferma perde la prima posizione; se non si ferma la perderà comunque per il calo prestazionale. Stretto quindi in una morsa.
Charles e Seb altro non hanno potuto fare che lottare tra di sé. Il Monegasco ha dovuto cedere il passo ad un più veloce Tedesco. E sono andati persino vicini al contatto!
Vince quindi Hamilton seguito da Verstappen (che realizza il giro più veloce) e Vettel. Quarto Leclerc davanti a Sainz, Gasly, Raikkonen e Bottas. Norris ed Albon chiudono la zona punti.
Ora le quattro settimane di ferie poi, a Settembre, la consueta accoppiata di Gran Premio del Belgio e Gran Premio d’Italia! Speriamo che questi giorni estivi servano per far affrontare al meglio quest’ultima parte di Campionato!
Buone Vacanze a Tutti i Soci ed Amici del Club!
Gli ultimi saranno i primi… dei perdenti.
Parole un po’ provocatorie per un Sebastian Vettel rinato, protagonista di una bella gara ed una grande rimonta. Solo che, anche stavolta, la Ferrari avrebbe potuto vincere e così purtroppo non è stato.
Charles Leclerc si è confermato veramente un gran Pilota! Anche qui al Gran Premio di Germania ha corso e lottato col coltello tra i denti provando sempre a migliorarsi e di certo non meritava la fine della gara contro le barriere.
Ma torniamo indietro. Qualifiche da cancellare per la Scuderia Ferrari; un problema all’alimentazione del turbo sulla monoposto numero 5 in Q1 ed uno al controllo della pompa della benzina sulla numero 16 in Q3 hanno relegato le vetture rispettivamente in fondo schieramento in griglia ed in decima posizione.
La gara ha subìto un “taglio” di 3 giri (da 67 a 64) per la presenza della pioggia. Safety Car e, dopo le proteste dei piloti stessi, la corsa prenderà regolarmente “il via” con la tradizionale partenza: menomale!
Subito le Mercedes partono a razzo.
Vettel inizia la sua rimonta dall’ultima posizione (grande Seb!) e Leclerc vuole risalire la china sin dalle prime fasi di gara.
Pit-stop per tutti per montare le intermedie e, più tardi, le coperture da asciutto.
Problemi al box Ferrari: in due occasione si inceppa la pistola sull’anteriore destra.
Ma sarà, probabilmente, troppo presto per le gomme da asciutto. Testacoda, uscite di pista su asfalto non drenante steso sulle vie di fuga, Safety Car e Virtual Safety Car hanno movimentato tutte le 64 tornate.
Charles Leclerc, indiavolato, si porta in terza posizione! Prima un paio di eccessi con tanto di controsterzo manco fosse Miki Biasion (grande Charles!) poi la fine della corsa tra le barriere. Proprio sul cartello a ricorrenza dei 125 anni della Mercedes come peraltro farà poi Hulkenberg…
Ma proprio qui a casa loro che BottaS! Il finlandese della casa di Stoccarda perde il controllo e si stampa in fondo alla via di fuga terminando lì la sua corsa!
Solita fortuna invece per Verstappen ed Hamilton. Il pilota Red Bull esce di pista, compie un 360° e rientra in pista. Il secondo, invece, esce e sbatte; alettone anteriore danneggiato, riparte, taglia di netto la pista e rientra in pit-lane tagliando la linea bianca di ingresso pit: 5 secondi di penalità (ALLELUJA!).
Dopo tutti questi colpi di scena Verstappen, che firma il giro più veloce in gara, taglia per primo il traguardo inseguito da Vettel. Terzo Kvyat davanti a Stroll, Sainz, Albon e Grosjean. Magnussen, Hamilton e Kubica chiudono la zona punti.
Solita fortuna per Hamilton che, arrivato undicesimo all’arrivo, viene rimesso a punti grazie alla penalità alle due Sauber a causa di un utilizzo anomalo della frizione in fase di partenza: la telemetria avrebbe mostrato dei valori fuori dei parametri.
Da Hockenheim si riparte subito alla volta di Budapest per il Gran Premio d’Ungheria che si correrà già Domenica prossima!
STRA-GEDIA Ferrari al Gran Premio di Gran Bretagna!
Senza parole. Ok, Silverstone non è un Circuito favorevole alle SF90 ma una “strategia” così non esiste!
In qualifica Charles Leclerc si piazza alle spalle delle due Mercedes che monopolizzano la prima fila. Sebastian Vettel è invece sesto.
Nei primi giri lotta serrata tra le due monoposto grigie con Bottas che non lascia vita facile al suo compagno di squadra Hamilton.
Le due Ferrari stanno per essere incalzate da Verstappen (su Leclerc) e Gasly (su Vettel).
Pit-stop in contemporanea per Leclerc e Verstappen. Alla ripartenza Charles si trova già sulla corsia di accelerazione quando Verstappen parte senza tenere conto della Rossa in arrivo; neanche una menzione di sanzione per “unsafe release” da parte dei commissari… chiaro… il loro pupillo non si tocca!
Verstappen riesce quindi ad avere la meglio ma Leclerc si riprende la posizione!
Ma, mentre continua la lotta tra questi due piloti, Antonio Giovinazzi esce in ghiaia ed entra la Safety Car.
Sosta per Hamilton e Vettel.
Poco dopo Leclerc viene richiamato al box per il secondo cambio gomme. Troppo tardi. Rientrerà dietro le due Red Bull. Non ci siamo proprio!
Gioco di squadra in casa Red Bull con Gasly che lascia strada a Verstappen.
Ma Charles non ci sta! Con il coltello tra i denti attacca Gasly! Un Sorpasso strepitoso in esterno curva! Fantastico!
Vettel non regge la pressione di Verstappen e verrà passato. Poco dopo tenta di riprendersi a posizione ma, dopo aver tentato di superarlo all’interno curva, cambia e, nella variazione di traiettoria, lo centra pieno. Seb ma cosa fai???
La penalità non ci metterà molto ad arrivare. Quando c’è da sanzionare la Ferrari i commissari sono sempre molto celeri! 10 secondi di penalità.
Sosta al box per Vettel e sostituita l’ala anteriore, riparte in ultima posizione mentre Verstappen è quinto.
Alla bandiera a scacchi vince quindi Hamilton, che realizza il giro più veloce, seguito da Bottas e Leclerc. Quarto Gasly davanti a Verstappen, Sainz e Ricciardo. Raikkonen, Kvyat ed Hulkenberg chiudono la zona punti.
Quindici giorni poi Gran Premio di Germania ad Hockenheim.
Due pesi e due misure.
In Canada la Ferrari di Sebastian Vettel era stata sanzionata dopo il tentativo di scansare il muretto a causa di un “lungo” per aver stretto Hamilton in uscita curva.
Qui, al Gran Premio dell'Austria, Verstappen, dietro a Leclerc, ha ostacolato il Pilota Monegasco in uscita curva. Risultato? Niente penalità! Assurdo! Pensiamo poi che l’assurdità principale stia in queste “regole” che vietano qualsiasi tipo di sorpasso. Ma, visto che il regolamento (rigorosamente in minuscolo) c’è, allora va applicato SEMPRE; non oggi sì e domani no! Ah già… la gara si è tenuta al Red Bull Ring; e Verstappen… vabbè…
Circa due ore dopo il Gran Premio è addirittura apparsa una notizia falsa, con tanto di falso comunicato ufficiale, secondo la quale Verstappen sarebbe stato penalizzato di 5 secondi; poco dopo il tutto smentito dalla Federazione.
Un grande Charles Leclerc ha realizzato la sua seconda pole position stagionale ed ha condotto una gara stupenda sino a che, a circa quindici giri dal termine, Verstappen ha iniziato a mangiare oltre mezzo secondo al giro. Charles si è difeso fin che ha potuto ma, a due giri dalla fine, non ce l’ha più fatta e Verstappen è entrato dentro (forse non gli avesse lasciato l’interno curva libero…) e lo ha accompagnato fuori traiettoria.
E Vettel? Un problema alla power unit in qualifica, tra la Q2 e la Q3, lo ha relegato in decima posizione in qualifica (nono in griglia per l’arretramento di Magnussen). Buona la sua gara ma un errore nella prima sosta gli ha fatto perdere circa tre secondi (non erano pronti i meccanici delle ruote di sinistra a causa del malfunzionamento delle radio). E’ stato poi fatto rifermare per montare le soft a pochi giri dalla fine per cercare di recuperare il tempo perduto con le gomme più dure.
Le Mercedes sono state protagoniste di una gara opaca in cui hanno agguantato il gradino più basso del podio.
Verstappen (che segna anche il giro più veloce) quindi primo poi Leclerc e Bottas. Quarto Vettel davanti ad Hamilton, Norris, Gasly e Sainz. Chiudono la zona punti Raikkonen e Giovinazzi che conquista il suo primo punto stagionale!
Quindici giorni poi Gran Premio della Gran Bretagna.
Tutti svegli??? Speriamo dai…
Gran Premio camomilla quello di Francia al Paul Ricard.
Dominio Mercedes che porta avanti il numero di doppiette a sei su otto gare.
Charles Leclerc parte ed arriva terzo, mentre Sebastian Vettel, partito settimo, chiude in quinta posizione realizzando il giro più veloce; per realizzarlo si è fermato al box a due giri dal termine per montare le soft. Cosa dobbiamo fare per un misero punto… gli unici due sorpassi di Seb sono stati sulle due McLaren…
Quindi vittoria di Hamilton seguito da Bottas e Leclerc. Quarto Verstappen poi Vettel, Sainz, Raikkonen ed Hulkenberg. Norris e Gasly chiudono la zona punti.
Sabato scorso, a Brisighella (RA), è stato premiato Antonio Giovinazzi con il Trofeo Bandini 2019; speriamo gli porti fortuna visto che tale Riconoscimento tanta ne ha portata a chi lo ha ricevuto!
Da Le Castellet a Zeltweg in pochi giorni! Già domenica prossima si disputerà il Gran Premio dell’Austria.Formula Scandalo!
Pole Position e Vittoria di Sebastian Vettel al Gran Premio del Canada ma ai commissari della Formula 1 la cosa non piace e decidono di togliere la prima posizione alla Ferrari di Seb e di devolverla ad Hamilton. Ma vediamo il perché:
Alla Curva 4 del 48° giro il Tedesco della Ferrari arriva lungo e per poco non va a muro. Sterza a destra per tornare in pista e, dopo l’escursione sull’erba, torna in pista e riprende la gara. Hamilton, secondo, è vicino a lui e non riesce a passarlo. Ma come mai arriva la penalità? Subito dopo questo episodio viene inquadrato Toto Wolff che richiede l’intervento dei tre commissari della FIA. Non possono fare a meno di soddisfare la richiesta della Mercedes, alla quale praticamente tutto è dovuto, per di più quando si tratta di proteggere Hamilton.
Verrà inflitta una penalità di 5 secondi (e 2 punti in meno sulla patente) perché Vettel avrebbe sterzato bruscamente a destra una volta rientrato in pista chiudendo Hamilton. Ma hanno mai sentito parlare di leggi fisiche, forza d’inerzia e forza centrifuga? Pensiamo proprio di no.
Emanuele Pirro, uno dei tre commissari, si giustifica mostrando lacrime di coccodrillo, spiegando che lo scorso anno a Suzuka venne penalizzato Verstappen per una manovra, a suo dire simile, su Raikkonen.
E allora la domanda sorge spontanea; perché nel 2016 non venne penalizzato Hamilton che fece una manovra totalmente sporca su Verstappen a Monaco accompagnandolo verso il muro?
Basta con queste idiozie! Basta con queste gare falsate!
Bravo Vettel che, dopo tante gare di letargo si è risvegliato, è stato autore di un ottimo weekend di gara!
Ha fatto bene a scambiare i cartelli e a non posizionare la sua SF90 sotto il podio. Ha fatto bene a mettere un piede sul gradino più alto del podio!
La Ferrari ha fatto ricorso ma le speranze che venga fatta giustizia sono al minimo.
Taglia quindi per primo il traguardo Vettel davanti ad Hamilton (ma posizioni quindi invertite a tavolino). Terzo Leclerc. Quarto Bottas (che firma il giro più veloce) seguito da Verstappen, Ricciardo, Hulkenberg e Gasly. Stroll e Kvyat chiudono la zona punti.
Quindici giorni e Gran Premio di Francia. Saranno due settimane molte calde sia per l’arrivo delle tanto attese alte temperature ma, soprattutto, per l’evolversi della vicenda tra Vettel ed Hamilton.
Sperando che in futuro le gare si decidano sempre e solo in pista noi del Club Vi diamo appuntamento alla “Sfilata della Consuma” (FI) che si terrà Domenica 16 Giugno.
Ciao Niki. Lunedì 20 Maggio ci ha lasciati Niki Lauda. Dopo mesi di complicazioni non ce l’ha fatta il tre volte Campione del Mondo (due dei quali con la Ferrari nel 1975 e nel 1977). Da sette anni era il Presidente non esecutivo di Mercedes.
Tutti noi ci stringiamo con Cordoglio alla Sua Famiglia.
Veniamo al weekend di gara in cui è stato, giustamente, più volte ricordato il Campione Austriaco.
Il rosso della Ferrari diviene ancor più opaco quando, in qualifica, Leclerc non riesce a superare la Q1 grazie ad un’errata strategia del muretto. Ci si preoccupa di una lieve toccata di Vettel al guardrail ma non del fatto che il tempo di Charles potrebbe non bastare per passare in Q2; e così è stato. Partenza in 16° posizione in griglia per lui e quarta per Vettel; anzi, per essere precisi, in 15° per una penalità a Giovinazzi.
Sebastian Vettel è una comparsa per tutto il Gran Premio di Monaco. Nelle prime tre posizioni Hamilton in testa, Bottas secondo e Verstappen terzo. Questi ultimi due protagonisti di una toccata in pit-lane a causa di “unsafe release” di Verstappen che va a toccare il finlandese della Mercedes. Cinque secondi di penalità a fine gara per l’olandese. Bottas invece dovrà rientrare dopo la sua sosta per aver forato una gomma dopo aver preso un detrito.
Chi stupisce e fa entusiasmare è invece il nostro Charles Leclerc che realizza due sorpassi stupendi! Ne prova un terzo ma gli andrà male… la sua SF90 si gira e rimedia una foratura. Facendo un giro completo con la gomma posteriore destra danneggiata distrugge il fondo della monoposto. Rientra al box per la sostituzione delle gomme, torna in pista e prova a rimontare. Ma la sua macchina è ora inguidabile e sarà costretto al ritiro. Ci hai provato Charles, a Te il merito!
Quindi Hamilton conduce la gara in prima posizione e la finisce nella stessa. Seconda posizione al traguardo per Verstappen ma con la penalità di cinque secondi scivolerà in quarta. Quindi in piazza d’onore Sebastian Vettel davanti a Bottas. Quinto Gasly seguito da Sainz, Kvyat ed Albon. Chiudono la zona punti Ricciardo e Grosjean. Giro più veloce di Gasly.
Quindici giorni poi Gran Premio del Canada.
Se tre indizi fanno una prova, cinque fanno purtroppo una certezza. Sarà per il prossim’anno.
Semplicemente inesistente la Scuderia Ferrari al Gran Premio di Spagna, gara d’approdo in Europa per la Formula 1.
Già in qualifica tra le due Rosse si insinua la Red Bull ed in gara addirittura davanti.
In partenza Vettel e Leclerc tentano di avvicinare le frecce d’argento che già alla terza scappano e cominciano a prendere il largo e Verstappen si piazza in terza posizione. Lotta in Casa Ferrari tra i due piloti. Cherles, nettamente più veloce di Seb, lo passerà dopo dieci giri e questo voler privilegiare uno dei due piloti non giova certo sul Campionato Costruttori!
A peggiorare la situazione i problemi ai pit-stop. Per entrambi i Piloti Ferrari problemi di serraggio alla posteriore sinistra che fa perdere circa due secondi sul tempo totale della sosta.
Vince quindi Hamilton, che segna anche il giro più veloce, seguito da Bottas e Verstappen. Vettel quarto poi Leclerc, Gasly, Magnussen e Sainz. A chiudere la zona punti Kvyat e Grosjean.
Quindici giorni poi Gran Premio di Monaco dove questo fine settimana si è corso il Gran Premio di Formula E vinto dall’ex pilota di Formula 1 ed ex Pilota Collaudatore della Scuderia Ferrari Jean-Eric Vergne.
Già il prossimo fine settimana il consueto ed importante appuntamento con la 1000 Miglia che quest’anno farà ritorno, nella giornata di Venerdì, a Firenze per poi passare dagli storici passaggi dei Passi della Futa e della Raticosa per passare poi, Sabato 18, da Modena in occasione del Motor Valley Fest.Non si va, non si va. Al Gran Premio d’Azerbaijan abbiamo visto una Ferrari potenzialmente vincente, ma con scarse abilità strategiche.
Sebastian Vettel inesistente dalle prove libere alla gara. Charles Leclerc, vittima di un brutto incidente in qualifica, fortunatamente pilota illeso (!), che lo ha costretto a partire in 10° posizione, è stato protagonista di una incredibile rimonta sino alla terza posizione! Dopo i pit-stop di Bottas ed Hamilton prosegue ed aumenta il vantaggio! Ma al 25° giro le gomme più dure iniziano a cedere ed il distacco si riduce via via. Sarebbe giusto farlo fermare per sostituire gli pneumatici, ma niente. La decisione di farlo rientrare tarda ad arrivare e così i due piloti Mercedes tornano a comandare la gara.
Insomma. Sembra che non interessi un vittoria o quantomeno una buona posizione del Pilota monegasco a “vantaggio” del tedesco.
Primo al traguardo Bottas poi Hamilton e Vettel. Quarto Verstappen seguito da Leclerc, Perez, Sainz e Norris. Stroll e Raikkonen chiudono la zona punti.
Unica consolazione, magra, il giro più veloce di Leclerc.
Quindici giorni poi la Formula 1 arriva in Europa col Gran Premio di Spagna!Shangura al Gran Premio della Cina.
In occasione del Gran Premio Numero 1000 di Formula 1, proprio qui a Shanghai, disastro Ferrari che già in qualifica si piazza dietro le monoposto tedesche.
Hamilton e Bottas monopolizzano la corsa sin dalle prime battute.
Il neo Ferrarista Charles Leclerc passa il compagno Sebastian Vettel e prova a riprendere le Mercedes. Ma Seb si riavvicina e dal muretto arriva l’ordine di scuderia: “Se non riesci ad essere più veloce di Vettel fallo passare”. Ma come? Leclerc ha più punti in Campionato di Vettel e le sue prestazioni nelle prime tre gare sono migliori e viene penalizzato? Assurdo! Vogliamo perdere punti iridati?
Intanto i due piloti delle frecce d’argento scappano e prendono il largo.
La gara? Una noia mortale. Ad eccezione della lotta, con incidente, tra Kvyat, Norris e Sainz ad inizio competizione, pardon sfilata, sorpassi zero!
Non ci rimane quindi che consolarci con il podio di Vettel.
Vince Hamilton seguito da Bottas e Vettel. Quarto Verstappen poi Leclerc, Gasly (che realizza il giro più veloce) e Ricciardo. Perez, Raikkonen ed Albon chiudono la zona punti.
Due settimane e sarà la volta del Gran Premio di Azerbaijan a Baku.
Cogliamo l’occasione per formulare sentiti Auguri di Buona Pasqua a Soci ed Amici del Club.C’erano tutti gli ingredienti per firmare una Doppietta Ferrari in Bahrain. Ottimi tempi nelle libere e prima fila tutta Rossa in griglia di partenza con il neo Ferrarista Charles Leclerc, che rifila quasi tre decimi al veterano Sebastian Vettel. Ma, tra un errore di uno e problemi al motore per l’altro, l’amaro risultato di un podio vissuto sul gradino più basso del Gran Premio del Bahrain.
Vettel lo abbiamo perso? Dopo una straordinaria partenza che gli ha permesso di sopravanzare il poleman Leclerc è stato spettatore per tutto il resto della gara.
Nonostante il tentativo iniziale delle Mercedes di attaccare le Ferrari, nei primi giri le due monoposto di Maranello prendono il largo e staccano di oltre quattro secondi le vetture tedesche.
Leclerc supera il compagno di Squadra Vettel e si riprende la leadership. Ma Seb non regge e, a causa di un suo errore, entra in testacoda e viene passato da Hamilton e, successivamente, anche da Bottas. Appena ripartito perde l’alettone anteriore e sarà costretto a rientrare al box per sostituire il musetto.
Sembrava quindi che la Doppietta fosse ormai un obiettivo difficile ma, la Vittoria in cassaforte; sembrava. Perché, a circa dieci giri dal termine, la perdita di potenza del motore della SF90 di Leclerc lo fa retrocedere in terza posizione; Verstappen, in quarta, stava tallonando il nostro pilota Monegasco ma la Safety Car, entrata in pista per togliere le Renault rimaste ferme in pista, ha congelato le posizioni.
Ed il Gran Premio terminerà con le tre Mercedes ai primi posti (visto che la gara è terminata in regime di Safety Car) con Hamilton e Bottas. Leclerc sul gradino più basso del podio. Quarto Verstappen seguito da Vettel, Norris, Raikkonen, Gasly ed Albon e Perez che chiudono la zona punti.
L’unica consolazione è il giro più veloce in gara di Charles.
Quindici giorni e sarà la volta del Gran Premio della Cina; il Millesimo Gran Premio della Storia della Formula 1.
Già domenica prossima noi del Club saremo impegnati con il “Memorial Roberto Cecchi, Impruneta Città del Cotto”.Melbourne, 17 Marzo